Coinvolgere i propri collaboratori è sempre più impegnativo, ecco come poter aumentare il loro coinvolgimento.
Sono certo, che hai sentito parlare o letto di come coinvolgere di più i collaboratori (o risorse umane) nella vita d’impresa. È un argomento ampiamente discusso nell’ambito delle risorse umane ed è presente in moltissimi articoli che si possono leggere sulla gestione efficace dell’impresa. Ovunque c’è qualcuno che ha qualcosa da dire su come aumentare il coinvolgimento dei collaboratori. Quindi, cos’è l’engagement e come coinvolgere i collaboratori?
Kevin Kruse, in un articolo di Forbes ha detto che “Il coinvolgimento di un collaboratore è l’impegno emotivo che ha e che sente nei confronti dell’azienda e dei suoi obiettivi”.
La mia intuizione riguardo a questa frase mi suggerisce che le risorse impegnate e coinvolte sono affidabili e danno il loro 110%. Ciò significa, per esempio che il cassiere riporterà un oggetto se lo troverà nel posto sbagliato, anche se il manager non sta guardando. Più è grande l’impegno che i collaboratori sentono di avere nei confronti dell’impresa, maggiore sarà la loro influenza nell’agire come un acceleratore di risultati. Di conseguenza, l’impegno dei dipendenti aumenta la qualità del servizio o prodotto, che a sua volta porta ad una maggiore soddisfazione del cliente, che porta le vendite ad aumentare, che portano a loro volta ad un profitto più alto… e questo ciclo continua ad autoalimentarsi. Se hai letto fino a qui, vuol dire che, con questa riflessione ho catturato la tua attenzione. Ho ragionato e ho pensato a 3 suggerimenti che potrebbero essere d’aiuto per accendere idee su come aumentare l’ingaggio dei collaboratori
1. Trasparenza.
La fiducia è la prima cosa da ottenere per cominciare a percorrere la strada del coinvolgimento. Bene, ora la domanda che ti sarà già sorta è: Si, grazie… Ma come la ottengo? Trasparenza è la parola chiave. Condividi le decisioni prese, ammetti i tuoi errori, includi i tuoi collaboratori in decisioni che coinvolgono anche loro, sii sincero, condividi i tuoi pensieri e i tuoi punti di vista.
2. Chiarezza.
Sembra un po’ troppo semplice? In effetti è così, è semplice ma non semplicistico. Mi è capitato di parlare con imprenditori che pensavano che i collaboratori sapessero cosa ci si aspetta da loro. Non ho ancora trovato persone con la capacità di leggere nel pensiero. Parlare con loro esplicitamente ed esprimere cosa ci si aspetta, penso possa essere un punto di svolta per molti. Spiegando ai collaboratori quanto è importante ciò che fanno e di come il loro lavoro faccia la differenza per la crescita dell’impresa. Secondo Gallup, azienda di analisi e consulenza globale, solo il 50% dei dipendenti sa cosa ci si aspetta da loro.
3. Ascolto.
Necessario per poter essere trasparenti e chiari. Ascolto sincero e attento. Far capire ai collaboratori che si è disposti ad ascoltarli, chiedendo come si sentono a riguardo di decisioni prese e che presto saranno implementate. Chiedendo la loro opinione. Grazie all’ascolto dei collaboratori sarà sicuramente possibile, ricevere idee e spunti per migliorare molti aspetti dell’impresa. Ovviamente, non parlo di scaricare la responsabilità di decisioni d’impresa ai dipendenti, parlo di creare un modello per poter parlare liberamente e apertamente con loro. Sono consigli, intuizioni e riflessioni di un giovane e aspirante imprenditore che ogni giorno studia e cerca nuovi modi per raggiungere i suoi obiettivi, in modo efficace e creativo.
Penso che i collaboratori possano essere il più grande acceleratore di risultati, ma anche il più grande freno.
Commenta qua sotto con strategie o consigli utili da condividere per aiutare me ed altri a coinvolgere i collaboratori nella vita d’impresa.